Passi decisi e decisivi per la Ricognizione dei Servizi Pubblici a rilevanza economica di fine esercizio

Tabella dei Contenuti

Decisivo sarà l’istituzione di un Gruppo di Lavoro (Comitato) interno all’Organizzazione dell’Ente per l’ottenimento di dati per la dimostrazione del “Programma di Controlli” in adozione durante il 2024 – ex art. 28 TUSPL – nonchè per giungere nel migliore dei modi alla Ricognizione di fine esercizio.

di Ciro D’Aries

Si avvicina il termine del 31 dicembre 2024 per l’adozione della Ricognizione dei Servizi pubblici a rilevanza economica, quale secondo periodo di osservazione dall’entrata in vigore del D. Lgs. N. 201/2022.

Gli enti – dopo la pausa estiva – sono alle prese con le valutazioni organizzative necessarie per arrivare in tempo all’adempimento di fine esercizio della “ricognizione”.

In effetti, possiamo affermare che ogni anno è comunque un anno diverso dal precedente: i servizi potrebbero essere diversi, nel senso di servizi di nuova istituzione o di una loro diversa modalità gestionale.

L’anno da considerare è quello in corso, diversamente da quello da prendere in considerazione per la “razionalizzazione” delle Partecipate ex art. 20 TUSP, per la quale occorre riferirsi all’esercizio “pieno” precedente a quello della sua redazione.

Se l’ente ha già svolto una efficace Programma dei controlli ex art. 28 TUSPL, e ciò a partire dai primi mesi del 2024, con la redazione di una “matrice” ove avrebbero trovato collocazione i tempi del monitoraggio periodico, i soggetti coinvolti e l’oggetto del controllo, l’adempimento di fine esercizio non troverà ostacoli insormontabili.

Viceversa, non aver affrontato il “Programma” richiesto dall’art. 28, costringe gli enti a dover impostare ora per allora sia un’attività di monitoraggio a “ritroso” sia in prospettiva, sino ad arrivare al 31.12.2024 con l’ottenimento di dati anche “preconsuntivi” dell’esercizio in corso.

Ricordiamo che i Servizi che sono oggetto di ricognizione sono quelli a rilevanza economica che presuppongono necessariamente un intervento pubblico al fine di assicurare a tutta la collettività amministrata di poter usufruire di quel servizio che in fieri è idoneo allo sviluppo economico, sociale e culturale della Collettività stessa. Quel servizio dovrà essere comunque riferito ad un “mercato” – nel senso di una presenza di operatori interessati all’eventuale gestione dello stesso – anche se il mercato presenta “limiti” a garantire una universale accessibilità fisica e/o economica da parte della collettività. Il servizio, inoltre, dovrà essere suscettibile di essere erogato dietro corrispettivo economico, a prescindere se la tariffa è idonea a coprire tutti i costi del servizio medesimo ovvero è erogato anche a tariffe molto basse o assenti.

Il TUSPL richiede che vengano riportati i dati effettivi e concreti della gestione “affidata”, a dimostrazione dell’oggettivo livello di economicità di ogni servizio.

In particolare dovranno essere riportati – per ogni Servizio – i dati e gli indicatori idonei a dimostrazione dei seguenti elementi:

  • Efficacia = capacità del Servizio di soddisfare i bisogni della collettività, mettendo in luce gli obiettivi strategici sociali che l’ente ha inteso soddisfare;
  • Efficienza = livello dei costi e dei ricavi a confronto con quelli ritraibili sul mercato (benchmark);
  • Qualità = in particolare la soddisfazione “congrua” dell’utenza alle attuali modalità di erogazione del servizio.

È evidente che se gli Enti, il primo anno di ricognizione sono apparsi “disorientati”, per quest’anno occorre fare uno sforzo in più per arrivare ad avere un quadro il più possibile esaustivo ed oggettivo del grado di economicità raggiunto da ogni servizio affidato; e per fare ciò è necessario da subito organizzarsi attraverso una struttura interna all’ente stesso per capire cosa fare e distribuire i compiti tra i diversi soggetti responsabili, secondo una tempistica ben definita e scandita nei pochi mesi residuali.

È bene anche ricordare come per gli affidamenti dei Servizi a rilevanza economica alle proprie Società In-House providing, occorrerà dichiarare e dimostrare le “ragioni che, sul piano economico e della qualità dei servizi giustificano il mantenimento dell’affidamento”.

Meglio partire quanto prima!

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